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Metodo Hansen®

Il Metodo Hansen® è conosciuto in tutta Europa e nelle Americhe e si può descrivere come una disciplina sinergica, che si fonda su un approccio evolutivo dell’essere umano: la Gestalt e le discipline Teatrali. Insegnare a essere attore è stato spesso oggetto di tecniche di apprendimento.

Nel 1973 Mariagiovanna Rosati Hansen ha pensato ad una modalità di approccio agevolante per l’Attore ed ha attinto al Counseling Gestaltico come metodo complementare alle modalità di training attoriale fino ad allora utilizzate.

Il Metodo Hansen® è stato poi “battezzato” Art Theatre Counseling dal Prof Edoardo Giusti. L’art Theatre Counseling viene utilizzato all’interno di percorsi introspettivi e terapeutici e utilizza l’arte teatrale come mezzo di conoscenza del sé. Comprende l’integrazione di due discipline, quella artistica, specifica dell’attore e quella psicologica del Counseling.

Mariagiovanna Rosati Hansen

Art Theatre Counseling

Ciò che distingue l’Art theatre Counseling dalle altre teatro terapie è il fatto che utilizza il Counseling al servizio del Teatro e non il Teatro al servizio della terapia, come in effetti, avviene in tutte le altre Teatro terapie nate in seguito.

Le arti-terapie (musica, scrittura, improvvisazione teatrale, poesia, pittura) rappresentano la nuova frontiera della psicologia ed il Metodo Hansen®, unisce l’insegnamento artistico del teatro a un processo che ha un valore terapeutico per l’individuo: l’art theatre counselor accompagna l’allievo all’interno di un piacere artistico ed estetico: un’attività che coinvolge diversi piani (fisico, psichico e sociale), il cui scopo terapeutico è di aiutare l’allievo a migliorare la qualità della propria vita, sviluppando il potenziale umano.

Per quel che riguarda la preparazione professionale dell’attore le sinergie artistico-psicologiche del Metodo Hansen® aiutano l’interprete a liberarsi da quegli stereotipi tecnici che spesso gli impediscono di esprimersi come vorrebbe per promuovere, invece, la creatività nella relazione tra corpo, movimento, ritmo e intenzione per arrivare alla conquista di uno “stile di interpretazione artistica personale”.

Tutto ciò fa sì che il “fare teatro” non ne risenta nella sua parte prettamente artistica e professionale, al contrario, viene nutrita dalla componente agevolante del Counseling.

Per altro il Metodo Hansen® per la formazione dell’attore nella sua parte prettamente artistica, con l’utilizzo del “Pensiero funzionale alla battuta” e “la proiezione binaria” continua ad essere l’unico ancora utilizzato dagli attori che ne sono venuti in contatto, come mezzo per lavorare creativamente senza ricorrere a cliché convenzionali, ma perseguendo uno stile personale sempre nuovo e ricco di colori espressivi.

Per un attore la difficoltà maggiore è a mio avviso la necessità di dover essere sempre credibile e soprattutto DIVERSO ad ogni interpretazione. Quante volte si sente dire, ad esempio: “sono andato a vedere quell’attore fare il commissario e l’ho rivisto molto simile a quando interpretava un insegnante”. Questo il grande dilemma. Come fare? I metodi ce ne sono e anche tanti. Ultimamente il mio cammino artistico mi ha portato in un piccolo teatro di Roma nel quartiere San Lorenzo, il Teatro Abarico, dove lavora e insegna la regista Mariagiovanna Rosati Hansen. Per me, sul serio, una sorta di rivelazione. Il suo metodo, pensato coniato e sviluppato dalla Hansen in anni e anni di collaborazioni artistiche e allestimenti, è per noi attori una specie di vademecum che dovremmo sempre tenere in tasca perché a mio avviso riduce NOTEVOLMENTE se non addirittura azzera, le varie difficoltà oggettive che si incontrano sempre nell’approccio alla creazione di una nuova interpretazione. Cos’è e su cosa si basa questo metodo? Dirò che questo metodo è di fatto la ricerca e l’acquisizione di nuove sfumature, colori e stimoli che occorrono all’attore per raggiungere la verità sul personaggio e per carpire le giuste intonazioni da dare di volta in volta alle battute. E’ tutto un altro mondo; si azionano subito una serie di stimolazioni e richiami sul modello che attuati nel personaggio, gli daranno una verità e una luce nuova. E soprattutto le interpretazioni di personaggi diversi non rischieranno più di andare incontro a quella pericolosa tendenza che noi tutti conosciamo col nome di “clichè”. Insomma…una ventata di aria fresca in un mondo, quello della recitazione, che ha bisogno continuamente di nuovi stimoli e conoscenze. Questa semplice verità, Mariagiovanna Rosati Hansen, l’ha capita benissimo e ne ha fatto una bandiera di tutta la sua attività professionale.

Paolo
Gatti

Even after a year of training, there was still so much more to learn from Mariagiovanna Hansen (Magia) her method is genuinely exciting and is incredibly liberating. It allows you to re-examine your work in a fun way and to make more interesting choices when performing. I mean this doesn’t do it justice because her workshop was probably one of the best hours I’ve had so far.

London -
Oliver Roy

“Magia creates a wonderful environment in her classes, where you are both challenged and nurtured. Her approach is one that strips away and extra baggage and focuses on the very core of what a character wants, and what they are truly saying beyond the words in the script.”

Edward
Kaye
Kelsie
McDonald

Even after a year of training, there was still so much more to learn from Mariagiovanna Hansen (Magia) her method is genuinely exciting and is incredibly liberating. It allows you to re-examine your work in a fun way and to make more interesting choices when performing. I mean this doesn’t do it justice because her workshop was probably one of the best hours I’ve had so far.

“Magia creates a wonderful environment in her classes, where you are both challenged and nurtured. Her approach is one that strips away and extra baggage and focuses on the very core of what a character wants, and what they are truly saying beyond the words in the script.”

he Hansen’s Method helps me a lot in my acting area. I could go deeper in my characters and created more interesting and colorefull roles. During her exercises I was able to pay more attention to crucial details and search for the quality in my body and voice. I would like to discover this method and enrich my artistic workshop. I recommend to try what this method is like. The meeting with such interesting character as Mariagiovanna can bring just benefits.

Warszawa Polska - Patryck Pawlak

l metodo Hansen è immediato, istintuale. Se applicato correttamente (e non c’è niente di congetturale o complicato da renderne difficile la corretta applicazione) stravolge il personaggio in un batter di ciglia. Talmente rapido nella sua efficacia da essere sorprendente….Magico! E poi, per l’artista più meticoloso, subentra la parte di analisi, di elaborazione del risultato, di meticolosa artigiana rifinitura.
E’ un metodo che da un Risultato. Dalla primissima fase fino all’ultima performance, è una guida costante che supporta l’attore al raggiungimento di due tra i suoi più importanti e difficili obbiettivi: uscire dalla propria testa ed evitare la ricaduta, spettacolo dopo spettacolo, in una performance stantia, di ripetizione, senza più anima.
Provare per credere!”

I heartily recommend the workshops implemented using the Hansen Method. The author of this method, Mariagiovanna Rosati Hansen (Magia for all of us), thanks to her enormous statement, as an actress, director and art therapist, created techniques not proposed in theater schools in Poland. Thanks to them, actors discover new ways of building characters and means of acting expression. I was a witness, like all the other actors, discover their possibilities. They enter the acting pathways, previously unknown, while drawing on the resources dormant in them. An important element in this Method is also drawing attention to the actors, their responsibility as those what create to people from the stage. It gives us great opportunities, but also obliges. I am grateful that I participate in the Rosati Hansen Magic workshop, that I recommend.

Diana
Karamon

Hansen Method is a great lesson for every actor. What this method teaches is helpful and effective for actors who often fall into routine, which is not good when they are creatin g subsequent stage characters. The Hansen Method opens to the actors the perceptiveness and openness as well as the feeling for the surroundings and partner. These exercises allow the actor to achieve a multidimensionality of the stage character and being different every time when they are building another role. Everything is done naturally and painlessly. They have impression that everything comes easily and it surprises for them. Acting is a pleasure and a privilege, but also a responsibility. The Hansen Method opens the actorto a partner and patterns that he can draw from his immediate environment.The essence of this method is reading outside the text. It gives a multidimensional character too. If you take this method, you will have an amazing adventure and you will discover acting again.It will give you a lot of joy and broaden the actor’s work.

Warszawa Polska - Grzegorz Jarek

PUBBLICAZIONI

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